Il Trento Calcio 1921 è la principale realtà calcistica della città di Trento. Gioca le sue partite interne presso lo stadio "Briamasco", i colori sociali sono il giallo e il blu. Fondata nel lontano 1921 in seguito alla fusione tra l'Unione Ginnastica Trento e Pro Trento, andrà incontro ad una nuova fondazione pochi anni più tardi, nel 1929. Per diverse stagioni farà la spola tra i diversi livelli del campionato professionistico, fino ad arrivare agli anni novanta quando incomincerà un periodo decisamente buio: ci sarà un primo fallimento, con la rinascita della società sotto il nome di Nuovo Trento Calcio, salvo poi andare incontro al fallimento anche di tale cordata, con la successiva rifondazione con il nuovo nome di Trentino Calcio Trento. Solamente nel recente 2007 la società è riuscita ad riacquistare la denominazione originale (nonché quella attuale), con la possibilità così di poter rivestire la casacca trentina dei colori originali, ma soprattutto la possibilità di poter ricucire sulle maglie lo stemma simbolo, l'aquila di San Venceslao.
Passando ad avvenimenti più recenti, negli ultimi anni il Trento Calcio ha toccato i livelli più bassi della sua ormai quasi centenaria storia: nella stagione 2007/08 è condannata all'eccellenza a causa dei play-out persi col Fanfulla, salvo essere ripescata in estate. Il campionato successivo è ancora peggiore di quello precedente, e stavolta non vi è neanche la possibilità del ripescaggio. L'anno scorso, nonostante una penalità di 10 punti poi revocata, fa il suo felice ritorno nella massima serie dilettantistica, anche se proprio domani ci sarà il serio rischio di risprofondare nei bassifondi del calcio italiano.
Attualmente la squadra trentina è ultima, a pari merito con la Solbiatese a quota 25 punti. I pochissimi punti conquistati si suddividono tra i 17 punti casalinghi (5 vittorie, 2 pareggi e 8 sconfitte. Curiosità: si tratta del minor numero di pareggi interni di tutto il campionato) e i restanti 8 fuori casa (peggior rendimento di tutto il campionato, con una sola vittoria, 5 pareggi e 10 sconfitte. Allo stesso tempo abbiamo il minor numero di vittorie e il maggior numero di sconfitte in trasferta di tutto il girone). La situazione del Trento è alquanto particolare, in quanto fino a fine settembre era reduce da ben 4 risultati utili consecutive (3 vittorie e un pareggio), ed era considerata tra le serie pretendenti alla vittoria finale, salvo poi incappare in 8 inquietanti sconfitte consecutive che l'hanno relegata agli ultimi posti.
I trentini hanno segnato solamente 27 reti (secondo peggior attacco del campionato, di peggio solo la Solbiatese con 25), che si suddividono tra le 14 realizzati al Briamasco e le restanti 13 lontano da casa. Invece i gol subiti sono in totale 55, la peggior difesa del girone. In casa il Trento ha subito 19 gol (il Voghera ne ha subiti ben 29), mentre in trasferta 36 (peggior difesa in trasferta).
Sono 2 i momenti in qui il Trento ha segnato con maggior frequenza: il primo quarto d'ora del primo tempo e l'ultima mezz'ora di gioco (media di 6 gol realizzati). Nel discorso opposto invece abbiamo una vera e propria ecatombe tra il 16'esimo e il 45'esimo del secondo tempo, dove ha subito la bellezza di 21 reti fino ad adesso. La media di gol incassati comunque rimane elevata anche nel primo tempo (si aggira intorno alle 8 reti subite).
Se la situazione della squadra è precaria, ancora più drammatica è quella della società. Attualmente infatti non vi è un allenatore ufficiale (nelle ultime partite la squadra si è autogestita), e in panchina scende per le restanti giornate il nuovo d.s., Gianni Petrollini. Proprio quest'ultimo è a capo di una cordata di imprenditori che sarebbero interessati a rilevare la società che ora fa a capo a Bettinger. Già a metà anno (tra l'altro proprio poco prima della sfida contro il Voghera) sembrava cosa ormai fatto il passaggio della squadra sotto Pino Iaquinta (il padre del giocatore Vincenzo Iaquinta) e Belfanti, salvo poi all'ultimo far sfumare l'accordo.
All'andata la partita Voghera vs Trento terminò sul risicato risultato di uno a zero per i rossoneri, a segno Farina. In caso di vittoria della Voghe domani al Briamasco e concomitante vittoria del Castelnuovo Sandrà, la squadra trentina sarebbe condannata alla retrocessione matematica.
0 commenti:
Posta un commento