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sabato 23 aprile 2011

INTERVISTA A PALOSCHI


La cura di Gianluca per tornare alla vittoria: "Bisogna giocare come se dovessimo salvarci".

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Paloschi in azione di gioco contro la Castellana
Ormai Paloschi e il Voghera sono una cosa sola. 37 presenze l’anno scorso, 30 (dato non ancora definitivo) in questa stagione: ormai il ragazzo classe 91’ può parlare da vero e proprio veterano. Prima di tutto analizza il momento dei rossoneri, dove lui, fino alla sfortunata sfida col Trento, era stato forse uno dei giocatori migliori: “Il singolo fa bene quando la squadra lo mette in condizione - commenta il giocatore - nelle ultime tre partite abbiamo fatto buone gare con Mantova e Castellana facendo quello che ci eravamo proposti, con il Trento è difficile capire le motivazioni, forse non c'è stata la giusta mentalità”. Proprio nella sfida contro i virgiliani Paloschi, senza nulla togliere ai realizzatori di giornata (Farina e Magnoni ndr), ha brillato di fronte al palcoscenico del Martelli, integrandosi molto bene col suo collega di fascia Troiano.
Il terzino è un duro lavoro, in quanto è indispensabile sia in fase di spinta che in quella di contenimento. Gianluca però pensa prima di tutto a difendere, nonostante l'invito da parte di qualcuno di farsi vedere più spesso nelle zone nobili del campo: “Prima di attaccare penso a difendere, - spiega Paloschi - a inizio gara si prendono le misure e si studia l'avversario diretto, a volte dovrei andare più su, come dice Priolo. Preferisco avere forze per un recupero”. Durante l’intervista il discorso poi cade sull’argomento più negativo della stagione a strisce rossonere, i 47 gol subiti. Paloschi mette le mani avanti affermando: “Hanno tutti grande esperienza, la difesa non è la prima colpevole”. Al tempo stesso confessa un suo vizio che spesso si è rivelato determinante per l’esito del risultato, ossia quello di stringere troppo verso l’interno su un cambio di campo, lasciando così spazio al diretto avversario. “Ci sto lavorando, è un mio vizio”. Infine rapido sguardo sulla prossima partita, in casa contro la Caratese: che Voghera ci si deve aspettare? “Come se fossimo noi a doverci salvare”.

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