La rimonta subito dai rossoneri ad opera dell'avversario di turno, la Castellana, va a rinfoltire l'ormai lunghissima classifica di partite catalogate sotto l'etichetta "punti abbandonati cammin facendo". Se da una parte, in questo campionato, abbiamo visto un Voghera voglioso e grintoso, capace di ribaltarti il risultato nel giro di pochi minuti, come rovescio della medaglia troviamo dei rossoneri che spesso dominano in lungo e in largo la partita, per poi ritrovarsi usciti dallo stadio con in mano solamente un punto, frutto di rimonte avversarie nelle fasi cruciali del match.
Il distacco di 10 punti (ormai incolmabile, se mai qualcuno ancora credesse nella rimonta) dalla capolista Mantova è imputabile non tanto alle sconfitte rimediate tra andata e ritorno (ovvio che anche loro alla fine contano nel tirar le somme), ma bensì alla lunga sfilza di partite dove il Voghera vinceva comodamente, per poi uscire dal campo con un esiguo pareggio nocivo ai fini della rincorsa scudetto.
Esaminiamo insieme i match più insulsi del campionato. Sicuramente la palma d'oro va alla partita d'andata contro il Legnago, terminata sul risultato di 4 a 4. Il primo tempo si conclude sul rocambolesco 3 a 3 (successione dei gol: vantaggio dei locali con Correzzola al 1'pt, pareggio con Coccu dopo neanche 3 minuti, nuovo vantaggio dei veneti con Guardigli e nuovo pareggio rossonero con di nuovo Coccu. Al 21esimo arriva il primo gol con la maglia del Voghera di Cardamone, salvo poi ritrovarsi sul nuovo ed ennesimo pareggio grazie al gol di Correzzola al 35'esimo); i successivi 45 minuti vedono il vantaggio della Voghe con Pato D'Amico e per di più agevolati dalla superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo (espulso Correzzola al settimo della ripresa). La partita sembra ormai in cassaforte, quando al 27'esimo Casetta ristabilisce il pareggio. Addirittura al 46'esimo il Legnago rimane in nove per l'espulsione di Valenti, quindi ci si aspetterebbe un assalto della Voghe, cosa che puntualmente non avviene, anzi è quasi pronta la beffa delle beffe: Del Chiaro commette fallo in piena area di rigore su Trinchieri e l'arbitro assegna il rigore. Guardigli si presenta dagli 11 metri ma Bonassi si supera con una gran parata.
Altra partita finita in pareggio, ma soprattutto in rimonta, è quella contro la Colognese: Voghera in vantaggio con Piazza al quinto della ripresa, diverse occasioni per chiudere il match ma malamente sprecate, così non tarda ad arrivare il pareggio avversario al 24'esimo con Luppi (ricordiamo anche che venne annullato un gol al 93'esimo a Farina per un sospetto fuorigioco).
Se a Voghera-Legnago spetta il posto d'onore in questa strampalata classifica, al secondo gradino troviamo la partita di ritorno contro il Pontisola. Il tutto si decide negli ultimi 10 minuti di gara: vantaggio degli ospiti con Ruggeri all'84'esimo, pareggio di Speziale al 90'esimo, vantaggio rossonero con Troiano al 94'esimo per poi arrivare alla beffa finale del pareggio bergamasco al 95'esimo ad opera di Paganelli. In caso di vittoria il distacco nei confronti del Mantova sarebbe sceso ad appena 3 punti, molti concordano che questo dannato segno X sulla schedina abbia in qualche modo rappresentato l'apice della rincorsa scudetto e soprattutto la svolta decisiva.
Neanche 8 giorni dopo ci sarebbe la pronta occasione per rifarsi sotto soprattutto contro un avversario non particolarmente gradito, l'Olginatese. Dopo neanche 10 minuti la Voghe è sotto di 2 reti (a segno Rossi e Cardinio). La reazione sul 2 a 0 dei locali da parte dei rossoneri è malvagia, e così si arriva all'intervallo col pareggio in tasca (gol di Troiano e autogol di Iovine). Al quarto minuto della ripresa c'è il sorpasso a tinte rossonere con uno splendido colpo di testa di Vaira, e addirittura al 64'esimo arriva il 4 a 2 con un gol alla Messi da parte del connazionale Magnoni. La partita sembra ormai archiviata, ma ovviamente non sarà così: dopo neanche un minuto dal gol dell'argentino l'Olginatese accorcia le distanze con Chiaia, e poi a 10 minuti dalla fine arriva il 4 a 4 di Donghi. Ennesima delusione e rincorsa scudetto che sembra ampiamente compromessa.
Passiamo ad avvenimenti più recenti, tipo la sfida contro la capolista Mantova. Ci si reca in terra virgiliani col solo obiettivo di vincere e agguantare il secondo posto in chiave play-off e ripescaggio, non di sicuro per sperare in una utopistica e alquanto improbabile rincorsa alla preda del girone. La partita della Voghe per 80 minuti di gioco è di quelle tipiche del Barcellona al Camp-Nou: grinta, precisione nei passaggi, ottimi schemi...
All'83 esimo il tabellino segna 3 a 1 per i pavesi con le reti di Farina (45'pt), Magnoni (57'st), Franchi (58'st) e ancora Farina (66'st). Peccato che proprio in questo minuto arriva il 3 a 2 dei locali con Gambino, e neanche due minuti dopo il pareggio grazie a Gherardi. Addirittura nel finale si rischierebbe il capitombolo, ma il risultato non cambia grazie ad una decisiva parata di Forti.
L'ultima beffa in ordine di tempo è ancora una ferita a cielo aperto, e porta il nome di Castellana. Il copione è quasi identico a quello di neanche 7 giorni prima: al 75'esimo della ripresa il Voghera conduce per 3 a 1, per poi... bè penso che non sia difficile azzeccare come sia finita la partita.
Arriviamo ai conti finali. Se tutti questi pareggi rocamboleschi (ma soprattutto ripetiamo ancora una volta in rimonta) fossero convertiti in vittorie, i punti da aggiungere alla classifica rossonera sarebbero 12 punti: il distacco del Mantova nei confronti del Voghera attualmente è di 10 lunghezze. E' vero che la storia non si fa con i se e con i ma, però a quest'ora e con quei punti in più...
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