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giovedì 9 giugno 2011

LE INTERVISTE DEI PROTAGONISTI


Grande festa dopo l'ennesima impresa stagionale. Da San Sepolcro a Voghera circa 400km fatti di sorrisi, abbracci e per i più sentimentali anche lacrime di gioia. Adesso spazio a coloro che sono i veri protagonisti, gli artefici di quest'annata che, giunti a questo punto della stagione, e comunque vadano le prossime gare, rimarrà nella mente di molti tifosi rossoneri per diversi anni...

Il primo a parlare è l'uomo del momento, il più criticato per 38 partite di campionato, il più osannato in appena 4 gare di play-off. L'identikit corrisponde ad Andrea Troiano, letteralmente passato dalle stalle alle stelle. "Calcio in porta e la palla entra subito, vivo un momento bellissimo in un gruppo fantastico, e parlo di tutti: mister, i compagni...E' la prima volta nella vita che provo una sensazione del genere". Poi il discorso si incanala sulla partita di ieri. "Siamo entrati in campo troppo sereni, dopo lo svantaggio li abbiamo chiui nella loro metacampo. Poi col nubifragio la partita si è trasformata in una battaglia...A fine primo tempo siamo rientrati negli spogliatoi e ci siamo promessi di giocare come stavamo facendo, poi la partita è stata influenzata di nuovo dalla pioggia dopo una tregua nell'intervallo". Sicuramente un terreno in quelle condizioni non valorizza le qualità dei giovani ma soprattutto di molti elementi della Voghe. "L'unica cosa che potevo fare era lottare e correre, poi Daniele ha trovato una gran palla per Coccu che ha segnato".
Toto avversario: se potessi scegliere il prossimo avversario chi preferiresti? "SanDonà Jesolo in semifinale, Rimini in finale. Vorrei evitare di andare a giocare in Campania".

Dopo Troiano tocca all'altro marcatore di giornata, Riccardo Coccu, raccontare la sua immensa gioia, ovviamente il discorso non può che cadere sul suo gran gol: "Speziale mi ha servito una gran palla! Sono soddisfatto e felice di dare una mano, adesso mi sento bene". Purtroppo quando scende in campo Riky spesso il campo non lo aiuta, le sue doti tecniche (dribbling e velocità) non vanno proprio d'amore e d'accordo con termini del calibro di acquitrino o porzioni di laghi famosi in campo. "A fine primo tempo in panchina abbiamo provato a lanciare la palla, ma non rimbalzava. Abbiamo lottato e adesso abbiamo dimostrato di essere tra le migliori d'Italia".

La parola subito dopo passa ad un altro importante protagonista, sia in positivo che in negativo (anche se ci sono fortissimi dubbi su quel rigore concesso dall'arbitro), Francesco Priolo. Precisiamo che l'ex Valle Greganica non era al top della condizione come ci dice nell'intervista del dopo gara: "Non mi allenavo da quattro giorni, perchè l'anno scorso mi sono lesionato l'osso peroneo e non è ancora guarito del tutto. Quando cambia il tempo si infiamma e mi fa male, ci devo convivere". In merito alla partita ecco le sue dichiarazioni: "Pensavo che la gara venisse sospesa perchè pioveva davvero forte. Siamo andati in vantaggio su un campo difficile e poi abbiamo sofferto ma allo stesso tempo meritato".


Infine interviene Federico Piazza, di certo non la sua partita ideale visto il campo che gli proibiva di eccellere come il fantasista ha dimostrato di saper fare. Nel secondo tempo ha lasciato da parte il ricamo e l'uncinetto e ha giocato con tanto cuore e sacrificio. "Non è una novità che questa squadra giochi con spirito di sacrificio, quando le condizioni sono cambiate ci siamo adattati. E' una grossa soddisfazione perchè sisamo tra le prime quattro d'Italia, abbiamo vinto i play-off del nostro girone e poi il triangolare. Sarebbe proprio un peccato fermarsi ora".

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