L'Associazione Sportiva Dilettantistica Mantova Football Club (chiamata semplicemente Mantova Calcio), a differenza di altre squadre del nostro girone, credo che non abbia bisogno di presentazioni, visto che se si ritrova a giocare con realtà tipo Castiglione, Caratese o Insubria è solo per caso. Infatti fino all'anno scorso militava in serie B, dove poteva scontrarsi con realtà "leggermente" più conosciute e consolidate del calibro di Torino, Brescia o Reggina tanto per fare alcuni nomi. Il 2010 è stato un anno sorribilis per i colori mantovani: oltre al 20esimo posto nella serie cadetta (che condannava i virgiliani all'abbandono della serie b, conquistata nell'ormai lontano 2005 nella finale play-off contro il Pavia. In quell'occasione giocava tra l'altro una nostra ben nota conoscenza, capitan Bandirali, tra le file dei pavesini), arriva anche il fallimento societario a causa dei 12 milioni di debiti accumulati neanche 16 anni dopo la sua rifondazione. A causa di queste pendenze economiche la squadra della bassa lombarda non riesce ad iscriversi al campionato di LegaPro, abbandonando dopo neanche un ventennio i professionisti. La nuova organizzazione, denominata Associazione Sportiva Dilettantistica Mantova Football Club, può vantare un caso unico in tutto il panorama calcistico italiano: infatti parallelamente alla "società ufficiale", è stata costruita una società parallela denominata "Mantova United", che ha acquistato il 25% del capitale del Mantova Football Club. Si tratta del primo caso di azionariato popolare in italia in una società di calcio.
Passando al calcio giocato sul Mantova non c'è da dire molto: è la regina del campionato, a quota 60 punti, a otto lunghezze dalla Colognese e 10 dal Voghera. La maggior parte dei punti sono stati confezionati in casa, ben 34, vero record del girone (10 vittorie, 4 pareggi e 0 sconfitte, solo il Voghera potrebbe vantare una serie abbastanza vicina a quella dei virgiliani con 30 punti casalinghi), mentre i restanti 26 punti sono arrivati in trasferta (6 vittorie, 8 pareggi e solo una sconfitta). Altra curiosità è il numero abbastanza elevato di pareggi, ben 12, di cui 8 in trasferta (record del girone), solo lo Sterilgarda ne ha fatti di più (13).
Ci troviamo di fronte al quarto miglior attacco del campionato (46 gol), che si dividono in 25 realizzazioni casalinghe e 21 lontano dal Martelli. Per quanto concerne la difesa c'è veramente poco da dire, se non che abbiamo la migliore retroguardia del girone con appena 23 gol incassati: 10 in casa e 13 in trasferta.
Il momento più prolifico dei virgiliani per andare in rete è il secondo tempo, precisamente tra il 61esimo e il 75esimo dove sono andati a segno ben 14 volte. Segue a ruota il primo quarto d'ora della ripresa, con 8 centri realizzati fino ad ora. Nel discorso opposto (reti subite) sono gli ultimi quindici minuti di gara a compromettere eventuali vittorie o pareggi: 6 gol subiti, dei quali molti si sono rivelati veramente pesanti ai fini del risultato (basti pensare a Caratese-Mantova, dove i virgiliani al 88esimo segnavano il 2 a 0, salvo ritrovarsi al 94esimo sul clamoroso risultato di 2 a 2).
Bomber dei virgiliani è Franchi Stefano, con 10 centri in campionato. Buona stagione anche per Gherardi Enrico, non ancora in doppia cifra ma vicino a tale obiettivo (8 gol).
Il primo round con i rossoneri vide vincenti nè i vogheresi nè i mantovani, ma neanche entrambi (vale a dire il pareggio): la vera protagonista fu la neve che ricopriva il Parisi il 28 novembre. Per questo motivo la partita venne recuperata in un turno infrasettimanale, precisamente il 15 dicembre, dove i virgiliani si imposero per uno a zero grazie all'unico tiro di giornata: a segno Caruso Alfonso al 66esimo.
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