Il difensore rossonero avvisa la Voghe per mercoledì: "Meno forti tecnicamente ma giocano con più intensità"
Davide Vaira, tornato titolare dopo un infortunio di due mesi. |
La partita di mercoledì permetterà comunque a Giacomotti di ritrovare elementi come Paloschi e Londino (reduci dalle rispettive squalifiche), ma al tempo stesso si fermeranno (sempre a causa del giudice sportivo) il capitano Bandirali e il terzino Fassina , elementi che si vanno ad aggiungere a Miguel Magnoni; l’argentino sconterà l’ultima delle 3 giornata rifilategli dopo lo screzio con Grassi in Voghera vs Olginatese. Peseranno tali assenze? “Siamo abituati alle emergenze - commenta il difensore – , in questo momento comunque è molto importante l'aspetto mentale. Ricordiamo che nelle scorse partite mancavano giocatori importanti, ma alla fine ce la siamo quasi sempre cavata egregiamente. Dobbiamo preparare bene la partita e fare una gara attenta”. Un altro elemento che di sicuro non gioverà ai rossoneri sarà sicuramente il clima rovente dello stadio, Vaira ci spiega meglio: “ll campo è scavato nella valle e ha le tribune molto strette, la squadra corre tanto e ha la caratteristica di non mollare fino alla fine”.
Andando a scorrere la composizione della squadra del San Sepolcro di sicuro salta subito all’occhio l’età media dei giocatori, appena 21 anni. Un dato che fa riflettere tenendo conto di dov’è arrivata questa compagine così giovane, cioè in un punto della stagione dove solitamente prevale l’esperienza rispetto alla gioventù. A dimostrazione dell’ultima frase in teoria scendono in campo i rossoneri, l’età media della squadra iriense infatti si aggira intorno ai 26 anni. Comunque un dato lusinghiero per i toscani, che permette loro di risultare l’ottava squadra più giovane di tutta la serie D. Quindi la partita di domenica sarà una sorta di “padri contro figli”? “Rispetto al nostro girone sono meno forti tecnicamente, ma hanno forse qualcosa in più come intensità - dice Vaira - . Mi hanno detto che è una squadra che corre tanto e vive sull'entusiasmo. Non penso che il loro obiettivo fosse arrivare fino in fondo, giocheranno liberi da pensieri”.
Vaira, come già accennato a inizio intervista, ha affrontato per ben 3 volte il San Sepolcro nella sua carriera calcistica. Da notare come in tutte e 3 i match il difensore abbia sempre lasciato la cittadina in provincia di Arezzo col sorriso, dalla sua parte infatti giovano 2 vittorie e un pareggio. Il segno X è datato 2002-2003, allora Davide giocava nella Massese con cui vinse tra l’altro il campionato. Le due vittorie invece risalgono all’anno successivo (2003-2004, ancora con la Massese) e alla stagione 2006-2007 (Montecchio). “Hanno sempre avuto squadre tignose che non giocavano molto a calcio, ma erano aggressive e determinate”. Sicuramente una sorta di talismano da non dimenticarsi in valigia, pardon, sul pullman o comunque qui a Voghera. Ricordiamo ancora una volta come ai rossoneri basterà il pareggio per passare al turno successivo grazie al 3 a 3 di domenica scorsa dei toscani contro il Forza e Coraggio.
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