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The World of A.C. Voghera, tutto sul Voghera Calcio!! Prossimi eventi: Mercoledì 15 giugno semifinale andata play-off: Rimini vs Voghera - Domenica 19 giugno semifinale ritorno play-off: Voghera vs Rimini - Domenica 2 luglio: festa 30 anni Ultras Voghera

VOGHERA


Voghera

Voghera è una città di 39.797 abitanti situata in provincia di Pavia. Risulta essere il terzo comune per popolazione dopo Pavia e Vigevano. E' generalmente considerata la capitale dell'Oltrepò Pavese.



Geografia

Come si può notare dalla cartina Voghera è collocata nella parte meridionale della provincia, proprio dove iniziano i primi rilievi dell'appennino pavese nonchè dell'Oltrepò. E' adagiata sulle sponde del torrente Staffora: proprio dalla periferia vogherese il fiume inizierà il suo lento percorso pianeggiante verso il Po.
Un'altra particolarità della sua collocazione geografica è rappresentata dal fatto che la cittadina iriense si trovi esattamente a metà strada tra l'equatore e il Polo Nord: infatti per Voghera passa il 45esimo parallelo (indicazione che si può notare sia sull'A21 che sull'A7). Come longitudine invece siamo intorno al 9° meridiano. circa

Clima

Il clima di Voghera è quello tipico di qualsiasi cittadina della pianura padana. Estati caldi e afose ed inverni prevalentemente freddi e secchi. Le maggiori precipitazioni si concentrano in primavera e in autunno. Il picco massimo di pioggia comunque è raggiunto nella stagione autunnale, mentre quello minimo spetta alla stagione più calda dell'anno, dove le esigue precipitazioni cadono solamente durante i temporali che difficilmente riescono ad interessare la zona vogherese.  Invece durante l'inverno spesso la città dell'Oltrepò è costretta a fare le spese con abbondanti nevicate, che cadono con maggiore frequenza rispetto ad altre realtà padane.

Storia

Dal punto di vista storico i primi insediamenti probabilmente risalgono al Neolitico. Sotto l'era romana Voghera era conosciuta come Iria (il nome dovrebbe derivare dall'antico nome dell'attuale torrente Staffora). Alla fine della dominazione romana Iria perderà importanza anche a causa di diverse razzie da parte dei barbari.
Solo dal 500 d.c. la cittadina lombarda incomincia a risorgere sulle ceneri di quella romana. Anzi ripartirà come un piccolo villaggio (da cui il nome che si modifica in Vicus Iriae per poi passare a Vicus Eira e infine al più remoto Viqueria) e resterà tale fino alla dominazione longobarda. 
Nel 774 il borgo di Viqueria, in seguito alla conquista da parte di Carlo Magno del regno Longobardo, passa sotto la diocesi di Tortona. Col passare del tempo la futura Vogherà acquisterà sempre maggiore importanza e notorietà. Oltre ad essere un attivo centro di scambi commerciali e sede di almeno due fiere annuali diventa un punto strategico nei pellegrinaggi con destinazione Roma e la Terra Santa. 
Col figlio di Barbarossa Viqueria continuerà la sua fase prospera, assumendo sempre di più maggiore importanza e soprattutto autonomia dal potere vescovile tortonese. Nel 1358 passerà sotto l'effige della famiglia dei Visconti, i quali tra l'altro incominceranno la costruzione della cinta muraria nonchè del castello visconteo. Infeudata da Filippo Maria Visconti nel 1436 alla famiglia Dal Verme, rimarrà terrà del Ducato di Milano per tutta la dominazione spagnola (1598). Da quella spagnola Vogherà cadrà nelle mani di quella austriaca fino al trattato di Worms (1743), quando passerà definitivamente sotto il Regno di Sardegna. Pochi anni dopo l'antica Viqueria sarà quella che ancora oggi rappresenta un sogno per molti attuali vogheresi: ossia capaluogo di provincia dell'Oltrepò e del Siccomario, situazione che durerà fino al 1859 con il successivo inglobamento nella provincia di Pavia.
Durante e per tutto l'800 conosce una intensa rivoluzione dal punto di vista architettonico. A causa dell'aumento demografico vengono dapprima abbattute le cinte murarie e sul loro antico tracciato si sviluppa l'attuale circonvallazione interna. Il tutto accompagnato da diverse opere di abbellimento e di decoro cittadino. 
Subirà gravi bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale da parte degli Alleati a causa della sua posizione strategica. 

Stemma

L'attuale stemma vogherese trae principio da Federico Barbarossa. Per mostrare fedeltà all'imperatore tedesco il comune di Voghera utilizzò come stemma un'aquila su sfondo rosso che appoggiava su bande bianche e nere, il tutto sormontato da una corona. In epoca fascista lo stemma subì alcune modifiche, tra le quali l'aggiunta di un ramo di alloro legato ad uno di quercia mediante un nastro tricolore, l'inserimento di una zona rossa alla base delle bande bianco-nera che termina a punta e la sostituzione delle bande bianche con altre di eguali dimensioni ma di color argento.

Luoghi d'Interesse

Di particolare interesse troviamo: 
  • il Duomo di Voghera: costruzione del XII secolo circa. Dedicato a San Lorenzo. Progettato da Antonio Corbetta la facciata sarà completata solamente nel "recente" 1881 da Maciacchini.
  • il Castello Visconteo: recentemente ristrutturato. E' stato da poco modificato del tutto l'antico piazzale davanti al castello, che passa da un antiestetico parcheggio sterrato ad un elegantissimo giardino all'inglese. Eretto nel XIV secolo dalla famiglia Visconti è stato adibito a Carcere fino al secolo scorso. Per molto tempo è stato lasciato al suo destino e solo recentemente si è pensato di recuperarlo. Tra l'altro nei lavori di restauro sono stati scoperti 3 affreschi attribuiti al Bramantino.
  • il Teatro Sociale (in ristrutturazione).
  • il Tempio Sacrario della Cavalleria: si tratta di un'antica chiesa longobarda che, per vari fatti, arrivò ad essere sconsacrata nel 1805, diventando così un deposito per polveri militari. Davanti ad un destino poco roseo però venne successivamente recuperata dall'Associazione dell'Arma della Cavalleria e dall'ente Pro-Oltrepò che la trasformarono nell'odierno sacrario.
  • la Caserma Vittorio Emanuele II: la caserma oggi è sede di diversi uffici del comune nonchè servizi per il cittadino (biblioteche e musei). Tra questi di sicuro il più ricco e importante è il museo storico, che contiene cimeli che tanti ci invidiano. I più importanti sono l'A112 del generale Dalla Chiesa e l'arma che una leggenda vuole che sia quella che uccise Mussolini.

Notorierà


Voghera è sicuramente conosciuta nel panorama italiano più di quello che normalmente si pensa. In ambito giornalistico è famosissima per la ormai celeberrima "casalinga di Voghera", un'espressione usata per indicare quella fascia di popolazione poco colta ma che si dedica con dedizione ai lavori più umili. E' quasi sempre usata in senso positivo, non dispregiativo. Passando invece ad entità in carne ed ossa troviamo i seguenti "famosi"
  • lo stilista internazionale Valentino Garavani
  • Alfieri Maserati, ossia il fondatore dell'omonima casa automobilistica
  • Alberto Arbasino, scrittore e saggista
  • Giovanni Parisi, pugile nato a Vibo Valentia ma vogherese d'adozione. Purtroppo è rimasto vittima di un incidente stradale nel 2009. Da qui si spiega anche l'attuale nome dello stadio iriense.
  • Mauro Nespoli, arciere della Nazionale di Tiro con l'Arco. Medaglia d'argento alle olimpiadi di Pechino 2010.
  • Alessandro Calvi, nuotatore