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giovedì 5 maggio 2011

DUE PAROLE CON... MERCURI


Luca è ottimista sul futuro: "Ora cambia tutto"
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Luca Mercuri, veste la causa rossonera da dicembre
Il mediano rossonero è più che soddisfatto in merito alla prestazione di domenica. Finalmente dopo 3 partite relegato in una posizione non sua (quella di centrale difensivo vista la squalifica di Priolo), ritorna nella zona che gli compete, la linea mediana, e i risultati si vedono. Complice anche il ritorno del difensore ex Greganica la Voghe è ritornata a non raccogliere (almeno per una partita) la palla in fondo al sacco. Aggiungiamo anche che per tutta la partita l’ex Renate è stato il faro rossonero, colui che dettava i tempi e i ritmi della manovra vogherese. Compito comunque non facile contro un avversario il cui unico obiettivo era quello di difendersi. “La Caratese è venuta a Voghera per chiudere tutti gli spazi e difendersi, infatti hanno giocato tutta la gara con il 5-3-2. Noi dobbiamo essere più bravi a concretizzare le occasioni che creiamo”. Domenica il centrocampista arretrato aveva trovato anche la gioia del gol, ma l’urlo è rimasto strozzato in gola in virtù della segnalazione dell’assistente dell’arbitro. “Fuorigioco - commenta il centrocampista - , sono partito prima”.
La ricetta di questo ritorno alla vittoria, che tra l’altro in casa mancava dalla partita contro lo Sterilgarda? Mercuri non ci pensa due volte, indica come chiave di svolta il recupero di quasi tutti i titolari, fuori ai box nelle precedenti partite per infortuni o squalifiche. “Sappiamo l'importanza che ha Priolo - spiega Mercuri - , ma anche di Vaira, che è un difensore di ruolo, e di Coccu, che ritroveremo (attualmente è tornato a correre, il suo rientro nel gruppo questa o la prossima settimana ndr): non vorrei essere nei panni del mister, anche se credo che sia meglio avere più elementi a disposizione. Poi domenica rispetto alla partite precedenti con Trento e Castellana abbiamo avuto la fortuna di non far calciare in porta gli avversari perché ultimamente ogni tiro che ci facevano entrava.”
Fortuna a parte la stagione è ancora lunga. Domenica prossima si conclude il campionato, ma neanche il tempo di rifiatare e si ritorna sui banchi di scuola per gli scolari istruiti da Giacomotti. Il 15 maggio inizieranno ufficialmente i play-off: “Per noi inizia un altro campionato - afferma Mercuri - quello appena passato è stato l'antipasto, mentre nell'altro che comincia domenica dobbiamo essere noi i campioni: vogliamo arrivare secondi e vincere i play off davanti al nostro pubblico che mi aspetto sia numeroso”. Ma come si è ripetuto più volte si lavora alla giornata, quindi la concentrazione in questi giorni è rivolta tutta verso l’ultima partita di campionato, la trasferta in quel di Verona contro la VirtusVecomp. I veneti non hanno più nulla da chiedere dal campionato, ormai salvi in virtù della vittoria di domenica scorsa contro il Castelnuovo Sandrà. Come affronterà l’ultimo impegno, squadra forse con poche motivazioni? “Nessuno mi ha mai regalato qualcosa - risponde Mercuri - e io ho sempre fatto altrettanto”.
Infine una riflessione sulla sua carriera: tanta qualità, di sicuro la D gli è stretta come categoria. Leggendo il suo curriculum però si scopre un dato che lascia di stucco molti. Tanti anni in Eccellenza, solamente gli ultimi 4 nell’ex Interregionale. Un giocatore così non ha ancora calcato il professionismo. Motivo? “Sono un giocatore di serie D - dice Mercuri - , ma sarei disposto a sacrifici per cambiare categoria”.

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