Il Borsino Rossonero

Dopo la partita di domenica vediamo quali sono i giocatori più in forma del momento e chi invece merita di finire dietro la lavagna in castigo!

Tra i migliori di questa settimana troviamo di sicuro Troiano e Magnoni. Il primo è reduce da un buon filotto di partite disputate con grande tenacia e soprattutto grinta, che gli hanno permesso anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo le diverse critiche (alcune volte fin troppo pesanti) a cui è andato incontro nella passata stagione. A coronamento del periodo fortunato per il centrocampista vogherese segnaliamo anche i 2 gol siglati nelle partite contro il Pontisola e l'Olginatese
Invece Miguel torna al gol che gli mancava dalla fantastica tripletta contro l'Alzano Cene. E lo fa con una rete da cineteca da raccontare a nipoti e figli. Ma l'attaccante argentino non si limita solo a segnare: è anche partecipe delle manovre rossonere regalando spunti e lampi di genio, oltre a diversi assist (come domenica scorsa per esempio).
Dalle stelle alle stalle. Parliamo ora di coloro che purtroppo balzano alle cronache per le loro prestazioni sottotono. Oggi troviamo Fassina e Farina. Sicuramente per il difensore rossonero domenica è stata una Caporetto. Completamente frastornato da Donghi, il quale si divertiva a saltarlo nei modi a lui più congeniali, senza impegnarsi più di tanto alla fine. Proprio dalla sua fascia sono partiti i maggiori pericoli (e le coronarie dei tifosi) nella partita contro i lecchesi. C'è poco da spiegare sulla sua sostituzione avvenuta all'intervallo dove lascia spazio a Priolo, il quale tenta di limitare il più possibile i danni pur sapendo di non avere vita facile con avversari del calibro di Donghi.
Per quanto concerne Farina di sicuro non gli manca il sacrificio. Fa tanto movimento ma spesso risulta troppo macchinoso e lento, preferendo intestardirsi in improbabili dribbling piuttosto che cercare qualche compagno libero. Manca di concretezza. Sfortunato anche quando su un suo tiro dalla distanza l'arbitro non ravvisa un tocco di mano avversario piuttosto evidente.