Storie D(i) D..

Storie dal quel campionato dimenticato dai più...

Oggi nasce una nuova rubrica di questo blog. Come dal titolo essa si chiamerà "Storie D(i) D". Semplicemente ogni settimana verrà data spazio ad una notizia particolare che riguarda il quinto livello del campionato italiano di calcio. Non verranno trattati solo argomenti inerenti al girone di competenza, ossia del B. Verrà dato spazio a tutto ciò che accade nell'interregionale nazionale. Quindi bando alle ciance, partiamo subito!

Tante volte durante l'allenamento dei rossoneri alcuni dei presenti scherzavano dicendo "dovrebbe arrivare l'arabo o il russo di turno che investa qualche milione di euro, così andiamo in A e champions". Una battuta a cui ultimamente ci siamo abbonati, dato che è da diversi anni che il fato e la sfortuna ci privano delle emozioni del calcio professionistico. Ma ridendo e scherzando è capitato veramente che una squadra di serie D sia andata incontro a tale destino. E infatti notizia proprio di questi giorni che il Foot Ball Club Unione Venezia sarà rilevato da una cordata di imprenditori russi capitanati da Yuri Korablin, un immobiliare moscovita già sindaco di una città russa nonchè presidente della squadra di calcio Khimki F.C. 

Facciamo chiarezza. Se pensate che lo strampalato nome riportato sopra sia la classica squadretta di quartiere delle grandi città che viene seguita solamente per onore di cronaca vi sbagliate di grosso. Purtroppo è la prima squadra di Venezia. Si avete capito bene, la prima squadra. Ne è passato di tempo da quando il Venezia giovava tra le sue file il grande calciatore Recoba coadiuvato dal suo collega del gol Maniero. Dopo la retrocessione in B avvenuta nella stagione 2001-2002 si può dire che nella città lagunare dal punto di vista calcistico sia successo veramente di tutto. Tra fallimenti, passaggi di proprietà, progetti di rinascita, play-off e retrocessioni alla fine il capoluogo veneto si è ritrovato a giocare in una serie che sicuramente non gli appartiene: la nostra serie D.

Ecco che al secondo anno consecutivo nell'interregionale si accende di nuovo la speranza per i tifosi neroverdi. Infatti all'improvviso è arrivata notizia di un imminente passaggio di proprietà dall'attuale presidente Enrico Rigoni alla sopracitata cordata russa. Dalle sue ultime dichiarazioni da patron del club veneto ci sono ottime prospettive. Le basi economiche non dovrebbero sicuramente mancare, si parla già di ritorno nella massima serie in appena 5 anni e soprattutto un nuovo stadio per la città di Venezia.

Certo leggendo queste cose qualche dubbio viene. Abramovich ha comprato il Chelsea, sicuramente un club più redditizio rispetto al "modesto" Venezia Calcio: cosa potrebbero tramare allora i nostri amici russi? Forse è una base di partenza per successivi investimenti futuri in altri settori che riguardano la città veneta (basti pensare al turismo o all'edilizia), ma chi lo sa? Per adesso c'è ancora molta nebbia sulla vicenza, si sa solo che il passaggio è stato preannunciato dalle dimissioni rassegnate dall'ormai ex presidente Rigoni e dalla successiva firma del contratto di vendita preliminare da parte di Korablin. Vedremo come andrà a finire questa curiosa vicenda.