Tra infortuni, squalifiche e sviste arbitrali la situazione non è delle più rosee.
Il cammino Voghe nelle ultime 3 partite non è stato molto incoraggiante: 2 punti in 3 partite (pareggio col Villafranca, sconfitta casalinga col Darfo e nuovo pareggio domenica scorsa contro la Colognese). Nelle partite pareggiate la squadra di Giacomotti si è sempre dimostrata superiore sia per qualità che per impostazione di gioco. Quello che è mancato è stato il gol capace di chiudere la partita. Nel caso di Villafranca è mancata proprio la rete nonostante un dominio totale del campo. E' andata meglio con la squadra bergamasca ma in questo caso la rete non è nient'altro che un calcio di rigore realizzato da Piazza. Nella partita col Darfo invece la situazione si è rivelata più ardua del previsto. Su un campo duro sono saltate fuori le qualità di una squadra rocciosa e rognosa come quella neroverde a discapito della nostra velocità e scarsa tenuta su terreni pesanti.
Come mai tutto ciò? Come mai tanta mole di gioco ma difficoltà nel concludere l'azione? Come mai tanti gol subiti? Il motivo risiede nel centrocampo. Praticamente il 4-2-3-1 messo in mostra dalla Voghe si potrebbe più che altro sintetizzare semplicemente in un 4-2-4. Manca infatti il raccordo tra attacco e difesa. E spesso i due mediani si ritrovano contro le scorribande avversarie e ben poco possono fare. Di sicuro non possono salire i terzini per dare un mano in quanto con le due ali davanti occuperebbero solo spazio e ostacolerebbero la manovra offensiva. Inoltre ci sarebbero enormi spazi per gli avversari.
Le cose si possono sistemare: sulla carta la squadra è molto competitiva. Bastano proprio 2 cambi e la situazione dovrebbe migliorare. Un esempio è l'avanzamento di Vaira a metacampo (a discapito di un'ala però) in modo da dare maggiore solidità. L'esperimento è avvenuto sull'1 a 1 a Cologno e la situazione (a detta dei giocatori) era notevolmente migliorata.
La parte maggiore di questi scarsi risultati nell'ultimo periodo è dovuto anche ad arbitraggi a dir poco scandalosi. Il gol annullato al 92esimo a Farina contro la Colognese è stata la ciliegina sulla torta. Ciliegina che poi sarebbe diventata vero e proprio ciliegio con la clamorosa squalifica fino al 31 dicembre 2010 di Giacomotti per frasi offensive nei confronti dell'arbitro: frasi assolutamente non dette dal mister rossonero. Si pensa ad uno scambio di persona ma la squalifica piomba come un macigno e le possibilità di ricorso sono scarse.
Per completare l'opera arriviamo al solito argomento "infortuni": Triglia rimarrà out per diverso tempo. Come sostituto è arrivato direttamente dalla juniores il fratello di Farina. Nella primavera rossonera Giuliano ha già realizzato diverse reti. Saprà ripetersi anche con i grandi?
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