Sciagure Arbitrali

Melidoni di Frattamaggiore. Ecco il responsabile dell'ennesimo arbitraggio tragi-comico ai danni ovviamente dei rossoneri. Si sa che Voghera e arbitri non vanno d'amore d'accordo ma domenica si è letteralmente raschiato il fondo. Gli errori commessi da questo "pseudo arbitro" sono tanti ma soprattutto sospetti. Ok bisognerebbe parlare in modo oggettivo senza pensare male, ma il dubbio di fronte ad un'analisi senza peli sulla lingua ti sorge senza ombra di dubbio. Vediamo le "in"decisioni di Melidoni.
Iniziamo già a sottolineare che se un giocatore tira il pallone con gioco chiaramente fermo questi dovrà essere sanzionato con ammenda corrispondente a cartellino giallo. Sarà scritto in politichese come piace alla lega ma  anche un bambino di prima elementare riuscirebbe a capire il significato di questa frase.

Bene Melidoni sicuramente non rientra in questa categoria visto che perdona fin troppo Mussi quando, a gioco ormai fermo da alcuni secondi, tira comunque in porta, e ha anche il coraggio di lamentarsi per la decisione del guardialinee in modo abbastanza plateale. Il tutto senza subire la prescritta ammenda "gialla".
Passiamo poi a qualcosa di più forte, tipo il rigore negato ingiustamente a Speziale. Non c'è molto da chiarire...

Il difensore tocca sulla caviglia il numero 7 rossonero in piena area, quindi sarebbe rigore più che plateale. Sarebbe... Melidoni suppone Speziale un diretto imitatore o concorrente della Cagnotto dal trampolino dei 3 metri e lo invita senza scuse a rialzarsi. E beffa delle beffe (meglio così, ma riportò ciò per sottolineare l'incoerenza arbitrale) non tirerà fuori neanche il giallo per simulazione.
E che dire del gol in fuorigioco? Si fuorigioco. E precisamente l'uno a zero.

Un fuorigioco di rientro non segnalato dall'assistente che condannerà i rossoneri a ribaltare il risultato a pochi minuti dalla fine.
Finita qui? Magari. Il 2 a 2 del Pontisola avviene in quel lasso di tempo che si definisce in gergo "extratime". Noi lo dovremmo definire tempo supplementare invece. Il gol di Troiano arriva esattamente allo scadere dei quattro minuti di recupero segnalati al 90esimo, quindi in teoria subito dopo la rete rossonera la partita doveva terminare. Invece no, c'è tempo per terminare i festeggiamenti dei nostri giocatori, portare la palla al centro, batterla, portarsi tutti in avanti, spazzare il pericolo dalla difesa, riconquistare il possesso della sfera, subire fallo, piazzare la palla per la punizione, batterla e "finalmente" segnare... Ovviamente tutto questo in circa 3 minuti aggiuntivi assolutamente non segnalati!! E per arrabbiarsi ancora di più raccontiamo come finì il primo tempo. Il Voghera aveva prodotto un asfissiante forcing nei 2 minuti di recupero del primo tempo che si erano tradotto nella conquista di un calcio d'angolo proprio allo scadere dell'extratime. Ovviamente Piazza (battitore ufficiale dei calci piazzati) si preoccupava per velocizzare al massimo le operazioni di battuta, ma Melidoni, desideroso di rientrare negli spogliatoi, negò tra diverse proteste la possibilità di giocare e invitò tutti ad abbandonare il campo per l'intervallo.
Forse manca un po' di coerenza... forse mancano un po' di punti al Voghera... forse.