
Farina, nonostante l’espulsione (apparsa fin troppo eccessiva rivedendo le immagini), esce tutto sommato soddisfatto dal Parisi dopo la sua eccellente prestazione contro la Colognese. A dimostrare ciò troviamo anche gli applausi ricevuti nel secondo tempo proprio in occasione del rosso diretto, quando a causa di una scaramuccia con un avversario, si fa buttare fuori per una sospetta “trattenuta per il collo” ai danni del calciatore bergamasco.
Alla fine l’ex Renate ha disputato la sua migliore partita da quando è al Voghera. A premiarlo domenica è arrivato pure il suo ottavo centro stagionale dopo un periodo di magra. A dire il vero sul suo gol c’è stato il brivido che la palla non entrasse a causa di una bizzarra pozzanghera proprio sulla linea di porta, che ha fatto rallentare (e non di poco) il percorso della sfera (già lento di suo a causa del campo) verso la rete durante il suo tiro. “Me l'ha detto a partita conclusa D'Amico perché una volta che ho calciato di sinistro e ho visto la palla che sorpassava il portiere mi sono girato per andare a festeggiare. E' stato molto bravo Magnoni che mi ha trovato in profondità, ho fatto una finta e poi è andata bene con il sinistro a scavalcare il portiere”. Se la palla non entrava erano quei simpaticissimi casi da inviare a Mai Dire Gol…
Ma il Farina che si è visto domenica non è stato apprezzato solo per il gol. Finalmente ha fatto quello che Giacomotti praticamente gli chiedeva da inizio stagione. Anzi su terreni duri come quello di 4 giorni fa, in teoria la sua prestanza fisica dovrebbe aiutarlo e comunque farlo emergere in positivo rispetto ad altri giocatori che invece sono più specializzati nella tecnica che nel gioco di fisico. Cosa che in tante occasioni non era avvenuta. Ma per fortuna domenica è stato totalmente l’opposto. Lottava, proteggeva la palla, la chiamava. Spesso lo si vedeva tornare fino al centrocampo per farsi dare la palla, e quando ne aveva la possibilità, calciava subito senza perdersi in giochetti o robe simili. Apprezzabile anche il suo travestimento in assist-man, con due graziose palle rifilate a Troiano e Speziale (quest’ultima veramente da rivedere).
L’unico neo è stata la già sopracitata espulsione: “C'era stato un battibecco già prima - racconta Farina - la palla è uscita, io gliel'ho data in mano e lui mi ha spinto via. Io ho reagito e l'arbitro ha visto solo me: la cosa giusta era ammonire tutti e due. Mi dispiace perché rientro e sono in diffida”. Essendo obiettivi la soluzione proposta da Farina (ossia l’ammonizione ad entrambi) era la corretta applicazione del regolamento, ma l’arbitro purtroppo non vedeva di buon occhio il Voghera.
Il centroavanti vogherese a fine partita parla con i sostenitori iriensi. “Mi ha fatto piacere parlare con i tifosi a fine gara, penso che giochiamo meglio con le due punte - spiega Farina - . Mi sono trovato bene: la difesa era impegnata su di me e su Miguel e mancavano due giocatori importanti come D'Amico e Piazza. Come dice il mister siamo un gruppo e chi gioca è all'altezza: Londino quando ha giocato ha sempre fatto bene”.
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