Il Tabellino
VOGHERA: Forti; Paloschi, Priolo, Bandirali, Fassina; D'Amico, Mercuri, Piazza, Troiano (30' st Londino), Speziale (41 st De Guido); Magnoni
A disposizione: Bonassi, Aldano, Curcio, Paredes, Tancredi
All. Signor Giacomotti
CASTIGLIONE: Iali; Morandi, Ferretti, Ragnoli, Ruffini (31' st Perrone); Manzoni (36' st Dibelli), Sandrini, Bellomi (41' st Anesa), Mazzali; Ligaroli, Girometta
A disposizione: Pilato, Lonighi, Corsini, Colosio
All. Signor Crotti
ARBITRO: Loni di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti Ledda di Olbia e Pisano di Alghero
RETI: 27' pt Piazza, 31' pt Girometta; 27' st Piazza (rigore)
Note
ESPULSIONI: Priolo al 6' st per somma di cartellini gialli
AMMONIZIONI: per il Voghera Bandirali, Piazza e Speziale; per il Castiglione Ruffini e Ferretti
CORNER: 5-4 per il Castiglione
RECUPERO: 2'pt - 4' st
Presenti circa 700 spettatori, giornata nuvolosa, campo in discrete condizioni
E' la solita regola: giocare male ma vincere. E così è stato, in tutti i sensi. Un Voghera in evidente affanno, soprattutto in fase offensiva ma che esce tra gli applausi a fine partita e soprattutto con i 3 punti in tasca. Si riassume così la partita odierna contro lo Sterilgarda Castiglione, un match pieno di cattiveria, grinta agonistica e soprattutto di sciagure arbitrali (come al solito oserei dire).
Gli obiettivi dei due contendenti sono molto chiari: i rossoneri desiderosi di rimediare alla figuraccia rimediata in quel di Caronno Petursella, i mantovani fiduciosi di conquistarsi praticamente la salvezza in terra pavese soprattutto dopo l'ottimo 4 a 0 di settimana scorsa contro il Castelnuovo Sandrà. A mettere il bastone tra le ruote ad entrambe le squadre sono soprattutto le squalifiche. Il Voghera è privo di Farina, paga di più lo Sterilgarda dove non compaiono il bomber Pace Luca (12 gol realizzati fin qui) e Airoli, centrocampista dai piedi molto buoni.
La partita inizia subito con molta cattiveria, e alquanta esagerazione da parte dei giocatori del Castiglione nell'enfatizzare gli interventi fallosi subiti. Purtroppo l'arbitro si lascerà condizionare parecchio, ne sono dimostrazione i ben 4 cartellini rifilati nel giro di appena 25 minuti di gioco. Quest'ultimo latita abbastanza da ambo le parti, le squadre faticano a organizzare una manovra offensiva degna di tale nome. Il primo tiro del match porta la firma di Ligarotti, la palla si spegne alta sulla traversa.
Al 27esimo, in mezzo ad un incontro di lotta greco-romana, arriva il gol del vantaggio rossonero. Percussione di Troiano che viene bloccata con le maniere forti dai difensori mantovani proprio ad un centimetro dalla linea che delimita l'area di rigore. Piazza batte una magistrale punizione che si infila sotto il sette. Ecco che il numero 10 rossonero ritrova il gol con la sua specialità di casa (appunto la punizione), dopo che gran parte dei gol siglati quest'anno erano arrivati su calci di rigore.
Purtroppo non c'è tempo di godere del vantaggio rossonero che arriva la doccia fredda del pareggio ospite. Manzoni scodella in area di rigore, Girometta schizza debolmente di testa dall'altezza degli undici fatidici metri, riuscendo però, allo stesso tempo, ad indirizzare il pallone nell'angolino della porta. Forti risulta ingiustamente e ampiamente fuori dai pali (complice anche un suo errore di valutazione sulla traiettoria del pallone), così il debole tentativo di testa si trasforma in un dolce pallonetto che zittisce il comunale Parisi. Esultanza alquanto antisportiva del numero 9 dello Sterilgarda che corre davanti alla tribuna rossonera con le mani all'orecchio, desideroso di ricevere più le imprecazioni dei tifosi rossoneri che gli applausi dei suoi sostenitori.
Per il Voghera è ora della sveglia, e il piede sull'acceleratore preme sempre di più. Ghiottissima occasione al 36esimo, quando una punizione dal limite dell'area di rigore di Magnoni viene ribattuta dal muro dello Sterilgarda, il pallone viene recuperato da Paloschi e scodellato in piena area di rigore, ci prova capitan Bandirali colpendo la sfera di testa con giusta potenza e grinta : qui si esibisce un gran Iali che blocca la palla proprio sulla linea di porta.
Subito dopo ancora l'argentino che ci prova al 38esimo con la sua terribile girata, ma la palla finisce alta sulla traversa. Il Voghera è grintoso e soprattutto voglioso di rifarsi dell'errore che ha portata al gol il Castiglione. Il panteron è alquanto ispirato (vedasi pallone rifilato sulla punta del piede desto di Troiano con un lancio a girare dalla metacampo, degno di un manuale di calcio di altre categorie), peccato che non arrivi il guizzo del gol. Termina così il primo tempo.
La seconda frazione è ricchissima di episodi fallosi. Si inizia al sesto con l'espulsione per somma di cartellini gialli rimediata ai danni di Priolo. Il fallo c'era, ma manca tutta la cattiveria ravvisata dall'arbiro. Inoltre il "fattaccio" è stato commesso a metacampo, e soprattutto durante una normale azione di gioco e non in un ipotetico contropiede. E per finire il fallo è stato subito da Girometta, vero e proprio imitatore della tuffatrice Cagnotto per tutti i 90 minuti di gioco. Proteste vibranti dei rossoneri e dello stadio.
Giacomotti a questo punto decide di arretrare Mercuri in difesa al posto di Priolo, trasformando così il suo Voghera in un 4-3-2 . Paradossalmente i rossoneri cercano di spingere più dei loro avversari nonostante l'inferiorità numerica, ma spesso i giocatori vogheresi decidono di sperimentarsi in alquanto improbabili dribbling o colpi di classe, con l'unico risultato di perdere il pallone. Lo Sterilgarda punta tutto sulle ripartenze.
Nel frattempo continua lo show alquanto antisportivo degli atleti mantovani, che ad ogni occasione simulano contrasti assolutamente inesistenti: alcune volte l'arbitro giustamente fa segno ai giocatori di rialzarsi (ma ingiustamente non li ammonisce per simulazione), in altre occasioni (e purtroppo sono più numerose rispetto alle prime) invece si fa abbindolare dai giochetti dello Sterilgarda, causando così raffiche di gialli all'indirizzo dei rossoneri.
Però un minimo di giustizia "divina" esiste ancora, e i risultati arrivano al 28esimo, quando Speziale subisce un contatto sospetto in piena area di rigore, dopo aver addomesticato un difficile pallone con la sua indiscutibile classe. Il signor Loni di Cagliari ravvisano gli estremi del calcio di rigore, tra mille proteste degli avversari. Obiettivamente è molto difficile dire se il rigore c'era o meno (anche se rivedendo le immagini effettivamente Speziale subisce un fallo anche piuttosto netto), ma dopo tutte i torti della gara (riportiamo anche un retropassaggio al portiere sul quale Iali interviene con le mani, ma per l'arbitro è involontario ??) direi che è giusto così, senza se e senza ma. A battere il rigore si presenta Piazza, che dagli undici metri non sbaglia e sigla la sua doppietta personale tra il tripudio del pubblico rossonero. Esultanza rabbiosa ma da strappalacrime per il numero 10: corsa sotto la tribuna e bacio sullo scudetto iriense, a dimostrazione di quanto il giocatore ci tenga ad onorare la maglia che indossa.
A questo punto ci si aspetta una colossale reazione del Castiglione, reazione che obiettivamente non compare nei radar di via Facchinetti. Unico brivido al 35esimo, quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla rimane ferma sul dischetto del rigore, ci prova Morandi con una potente rasoiata ma Forti passa in pochi secondi dalla polvere dell'errore del primo tempo agli altari degli onori bloccando la palla proprio sulla linea di porta.
Qualche timido tentativo di contropiede del Voghera e innocue incursioni dello Sterilgarda fanno da sfondo per la fine della partita. I rossoneri tornano così a vincere e allungano sul Pontisola, fermato sull'uno a uno in casa dal Mantova. Distacco purtroppo ancora invariato nei confronti della Colognese, comoda vittoria per 3 a 0 sul Villafranca.
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